Psicoterapia Gravidanza e Maternità

  • Gravidanze complicate e aspetti psicologici della gravidanza
  • Depressione post-partum
  • Allattamento e puerperio

I disturbi psicologici che possono manifestarsi durante il corso della gravidanza sono principalmente legati a: trasformazioni biologiche.

  • trasformazioni psicologiche.
  • trasformazioni ambientali: riguardano la donna inserita nei contesti in cui vive, in particolare quello della coppia e quello della famiglia

Tra le varie problematiche psichiche, quelle che insorgono più frequentemente durante la gravidanza sono:

  • Disturbi dell’adattamento
  • Sintomatologia ansioso depressiva

I quadri ansioso-depressivi sono più frequenti nel primo trimestre della gravidanza e possono avere una manifestazione variabile, in particolare si possono avere:

  • Attacchi di panico Ansia generalizzata
  • Disturbi somatoformi
  • Distimia

In alcuni casi si può avere l’aggravamento di un preesistente disturbo fobico o disturbo ossessivo compulsivo.

La presenza  di disturbi ansioso depressivi insorti durante la gravidanza (soprattutto ultimo trimestre) si lega ad un maggior rischio di sviluppare disturbi psichici nel periodo del post parto, e pertanto necessita di un sostenuto intervento terapeutico e preventivo.

Qualora si rendesse necessaria una terapia farmacologica (spesso per disturbi invalidanti, come nel caso di grave insonnia, attacchi di panico frequenti, umore stabilmente  depresso) è sempre assolutamente consigliabile decidere la terapia in accordo con tutti i medici che seguono la madre e il nascituro, quindi psichiatra, ginecologo, neonatologo, sia per lo presenza di rischi legati alle diverse epoche gestazionali, sia per la preparazione al parto.

ln tutti i casi citati la terapia di primo livello è comunque rappresentata dal sostegno psicologico e dalla psicoterapia. L’umore in gravidanza

La gravidanza e il periodo successivo al parto sono momenti caratterizzati dal succedersi  di intense  esperienze  emotive,  fisiche e psicologiche, tali esperienze riguardano soprattutto la donna, ma  dal punto  di  vista  emotivo  possono  essere condivise anche dal padre e  dal  nucleo familiare  più  stretto,  che  dunque  hanno  un  ruolo  di primo  piano  nel  sostegno della mai re sofferente.

Le   modificazioni    biologiche    naturali   che   avvengono    durante    la gravidanza nell’assetto ormonale della mamma preparano la  mamma  e  il  nascituro  a  raggiungere  nel  migliore  dei  modi  e  ad  affrontare  il  momento  del  parto;  immediatamente dopo  il  parto,  altre  brusche  modificazioni  biologiche  si  susseguono  per  predisporre  e  mantenere I’allattamento.

La gravidanza, il parto e  l’allattamento,  spesso  viste  come  una  naturale  conseguenza  l’uno  dell’altra,  sono  in  realtà momenti molto ben distinti dal punto di vista fisiologico, ormonale  e psicologico,  e  in ognuno  di questi  momenti  si può  creare una situazione delicata che predispone la madre a percepire più o meno gravi disagi emotivi e psicologici.

In particolare poche persone riflettono sull’importanza della gravidanza e  poi  del  parto  come  momenti  di passaggio  evolutivi iella vita di una donna, che si trova a cambiare ‘stato:  da figlia  a madre  a sua  volta,  passaggio  sovrapponibile  come intensità e ‘sconvolgimento’ ad una vera e propria crisi adolescenziale.

L’oggetto di questo cambiamento riguarda l’acquisizione del ruolo  di madre,  la capacità  di stabilire  legami  di cura  e protezione, e un generale senso di competenza; il passare da un ruolo all’ altro, pur facendo parte del ciclo vitale genera comunque una perturbazione emotiva e può essere dunque considerato un momento fisiologico di stress.

Una situazione di cambiamento così profonda (cambia il corpo, si sviluppa una nuova vita, cambia il proprio ruolo e necessariamente  cambia  anche  il  rapporto  con  il  partner),  può  innescare  tutta  una   serie   di  sintomi   di  disagio psicologico, spesso transitori e compatibili con I’adattamento  alla nuova  situazione,  frequentemente  ingravescenti.  La percentuale di gestanti e di madri che soffre di un qualche disturbo  psicologico  durante  o dopo  la  gravidanza  non  è  trascurabile, è anzi molto alta.

I  dati  deglii studiosi  francesi   (Esquirol,  Louis  Victor Marcé  “Traité   de  la folie   des femmes   enceintes”},   da sempre   più sensibili 1 questo tipo di problemi, confermano l’importanza  e  la  frequenza  dei  sintomi  psicologici  nelle  donne  in  gravidanza e nelle puerpere.

Parlarne in modo  adeguato  e  fornire  informazioni  corrette  dal  punto  di  vista  scientifico  è  molto  importante  per  promuovere la piena salute della donna e in senso lato della famiglia.

Sapere che quello che passa per la propria testa o per la testa della propria compagna non sono ”capricci o sciocchezze’: e neanche  _  “passerà hai un bambino  splendido  è andato   tutto  bene  ma  come  non  sei  contenta?”,   ma  possono   essere disagi  o meno  passeggeri   da  riconoscere  come  tali e da accudire  anche  attraverso   il personale   medico  è importante, è possibile ed è estremamente utile.

Poter riflettere sui propri pensieri e sulle proprie paure, sottolineare i cambiamenti emotivi e  riconoscer/i  è  quindi  un passaggi  J  importante  per  tenere  la  situazione  sotto  controllo  e  poterla  gestire  con   la  sufficiente   tranquillità   e consapevolezza

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