Psicoterapia Coppia

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Molti  ritengono che sia la povertà comunicativa la ragione  per la quale  molte relazioni finiscono.  In realtà è il modo in cui impariamo a pensare al nostro partner e ai nostri problemi che uccide la fiducia, erode l’intimità e distorce la comunicazione.

Essere consapevoli  dell’effetto  distruttivo  di alcuni  pensieri  tossici  è cruciale  per far  sì che la  relazione  sopravviva   e  si sviluppi in maniera costruttiva.

La psicologia di coppia spesso incoraggia le abilità relazionali insegnando l’ascolto riflessivo,  che  in  genere  viene praticato ripetendo ciò che il proprio partner  sta dicendo,  in  modo  da  assicurarsi di aver capito  correttamente.  Se da una parte questo tipo di abilità di ascolto è cruciale per la salute della coppia, deve anche essere posta attenzione ai pensieri  tossici che,  in maniera  silente,  si nascondono  nella mente  di ogni partner.

Se ogni membro della coppia impara soltanto ad ascoltare l’altro,  senza riconoscere  i suoi  stessi pensieri  tossici,  la radice del problema verrà ignorata tragicamente.

Ecco 9 pensieri tossici che fanno parte praticamente di ogni relazione. È importante non lasciare che questi pensieri  distorti, negativi, esagerati, avvelenino il nostro amore e la nostra unione:

  1. La trappola del tutto-o-nulla: vedere il nostro partner come colui che fa sempre la cosa sbagliata o non fa mai la cosa (”Deve  sempre  avere  ragione!”)
  2. Conclusioni catastrofiche: esagerare le azioni negative e gli eventi riguardanti il nostro partner (”Ha dimenticato di pagare l’affitto, ora ci arriverà lo  sfratto!”)
  3. La  bomba   del   “dovresti”:  assumere   che   il   nostro   partner   debba   incontrare    uno  o   più   dei   nostri   bisogni, semplicemente   ritenendo   che  lui/lei   debba    (“Dovresti   sapere  quanto  odio  il  mio  lavoro,  anche se  dico  a  tutti che è una grande opportunità”)
  4. Il gioco della colpa: biasimare ingiustamente e negativamente  il  partner  per  i  problemi  relazionali,  o  per problemi più importanti (”La mia vita fa schifo solo grazie a te!”)
  5. Le etichette che accecano: etichettare ingiustamente e negativamente il proprio partner e  perdere  di vista  le sue qualità positive (”Sei così pigro!”)
  6. Corto circuiti emotivi: avvengono quando ci convinciamo che le emozioni del nostro partner non possono essere gestite (“Nessuno riesce a  ragionare con lei!”)
  7. Immaginazione iperattiva: si concretizza quando giungiamo a conclusioni negative sul nostro partner che non si basano sui dati reali (“E’  così preoccupato  ultimamente,  deve avere un’altra   relazione”)
  8. Smascherare l’inganno:   provare  a superare  in  astuzia il  nostro  partner,  assumendo  erroneamente che lui/lei  abbia certe motivazioni nascoste (”E così carina con me solo perché deve uscire con le amiche questo weekend”)
  9. Condannarsi alla  disillusione:   avviene  quando   ci  focalizziamo   sulle  aspettative   idealizzate  radicate   nel  passato (“Tutto ciò che fa ormai è preoccuparsi del suo lavoro. È come tutti gli altri ragazzi che non si sono  mai  curati minimamente dei miei bisogni”)

Se da una parte possono esserci noccioli di verità sotto alcuni di questi pensieri tossici, è il grado in cui noi distorciamo, esageriamo  e ci focalizziamo  su  di essi che può  risucchiare  la gioia della  nostra  relazione  di coppia.  Essere in grado  di trovare le qualità e i comportamenti positivi del nostro partner è la chiave per superare questi pensieri tossici.

Le coppie felici e soddisfatte, che non vengono affossate dai pensieri tossici, hanno un modo migliore, più realistico e più  salutare  di  pensare  l’uno   dell’altro.    È  questo  modo  di  pensare  che  rende  in  grado  le  coppie  di  migliorare   la comunicazione, risolvere i problemi e accrescere il romanticismo. Queste fondamenta per una relazione felice, questo segreto così sfuggente, può essere trovato o costruito in un solo luogo: nella nostra mente.

D’altro canto, bisogna sempre ricordare che non instauriamo una relazione per essere ignorati, abbandonati o trattati misera1ente.    Non si sta chiedendo  quindi  di  tollerare   l’abuso,  oppure  di  passare sopra  l’essere  denigrati  o forzati  a sopportare comportamenti problematici o immaturi.

Se è questo ciò che avviene, allora è il nostro partner ad aver bisogno dei maggiori cambiamenti. Una consulenza individuale o di coppia diviene a quel punto necessaria. E se il partner non coopererà con il terapeuta, allora dovremmo prendere  coscienza del fatto  che probabilmente non cambierà  mai.

A quel punto abbiamo due alternative: possiamo decidere di provare a vivere con lui/lei nel migliore dei modi, oppure decidere di andare incontro a un’altra relazione che sia più soddisfacente. Vale sempre la pena provare a salvare un rapporto, ma di fronte a ferite e insensibilità ripetute, allora è certamente meglio voltare pagina

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